I pastelli morbidi non hanno niente a che vedere con i gessetti, che sono polvere di sostanza calcarea tinta e pressata.

Sono, invece, pigmenti purissimi di altissima qualità, gli stessi che vengono usati per produrre ogni tipo di colore per pittori, olio, tempera, aquerello, ecc, mischiati a una piccola quantità di gomma arabica e acqua, pressati, arrotolati e lasciati asciugare anche per settimane.

Il limite dei pastelli è la delicatezza al tatto, ma, una volta sotto vetro, non subiscono alterazioni nel tempo, nè per la luce, né per l'alterazione dei componenti oleosi o cerosi.


Qui parliamo principalmente di Soft Pastels, o pastelli morbidi. Non amo la dicitura di "pastello secco" italiana, che, troppo generica, non fa differenze tra crete, pastello morbido, semimorbido o duro. Spesso mi capita perfino che i negozianti, alla parola "pastello" pensino alle matite.

Ebbene, io uso e amo le matite professionali, che permettono un tipo di pittura che ricorda i quadri ad olio senza segni di pennellate, ma si tratta di tecniche diversissime tra loro e materiali altrettanto diversi.

Vedremo allora queste tecniche e anche qualcun'altra.

Buon giro!

sabato 30 aprile 2011

Un po' di grafite: Dreaming of Tomorrow

Ok, stasera sono generosa…dopo tanta alta quota da vertigine, un po’ di cocche e nanna: un cignetto di pochi giorni addormentato tra le ali della mamma. Grafite su Arches Satiné, 14x16cm.

Something different to change a bit, after so high mountains.
A little cygnet in the mother’s wings. Pencil on Arches Satiné, 14x15cm
Sold.

2 commenti:

  1. di una delicatezza unica, poetico, ma non posso condividere peccato ...

    RispondiElimina
  2. Beh, ma se vuoi la metto su Fb, così puoi! ^_^

    RispondiElimina