Più o meno dello stesso periodo, la Filatrice.
Questo quadro ha avuto ben tre versioni. La prima, di cui non ho immagini, a matita bianca su carta. Avevo più o meno sedici anni e non sapevo come rendere leggera e luminosa un’ambientazione di per sé scura, con molto nero carico. Da lì, l’idea di “ragionare al contrario”, partendo dal foglio nero e creando la luce, anziché le ombre, come viene generalmente fatto con tecniche “normali”.
La seconda versione era su velluto, questa è l'ultima.
La seconda versione era su velluto, questa è l'ultima.
Gli occhi sono bassi sul lavoro, sottolineati dalle ciglia della palpebra superiore leggermente alzate rispetto alle altre. Per qualche ragione, però, un sacco di gente sostiene che la poveretta faccia senso perché è cieca e ha gli occhi “vuoti”.
Non ho grande stima di certa umanità, ma il mondo ne è pieno…
I was about sixteen, I draw this old woman dressed in the old costume of the high Valley Susa, in the town of Oulx.
I made three different version of her, this is the last one.
Eyes are low on her work, looking down on the wool yarn, a bit dreamy.
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